Storia e Cultura

Storia

Torrioni affonda le sue radici nel IX secolo dopo Cristo, quando il principe di Benevento, Aione II, fece costruire una grande torre fortificata nei pressi di Tufo, in provincia di Avellino. Intorno a quella torre nacque, nel tempo, un piccolo insediamento, che si sviluppò fino a diventare l’attuale comune di Torrioni.
La torre prese il nome dal suo fondatore, chiamandosi inizialmente “Turris Aionis”, da cui deriva il nome del paese: Torrioni.
Della struttura originaria, poi ricostruita in epoca aragonese, restano oggi i suggestivi ruderi visitabili nel sito archeologico delle Rovine di Turris Ayonis, dove ogni anno si tiene il Palio della Torre di Torrioni, una manifestazione commemorativa che rievoca la storia e le tradizioni locali.

Punti di interesse

Tra le piazze più significative si segnalano Piazza San Michele Arcangelo e Piazzetta Lombardi.
Dal punto di vista religioso, meritano una visita la Chiesa di San Michele Arcangelo e la Chiesa di Sant’Anna, situata nella frazione delle Guardie.
Tra i luoghi simbolo del paese vi sono il Monumento ai Caduti, in Via Chiesa, e le già citate Rovine di Turris Ayonis, in Via Campore.
Interessante anche il Villaggio Montenigro, situato in Via Campore, all’interno della zona denominata “Surte di Torrioni”.
Per gli amanti della natura, Torrioni offre diversi percorsi naturalistici: il sentiero Montenigro, che si snoda all’interno dell’omonimo villaggio; L’Angelo, che costeggia le rovine della Turris Ayonis; e il percorso Nevera, situato in località Porcili.

Geografia fisica e condizioni climatiche

Torrioni si trova in una posizione panoramica, affacciata sulla media Valle del Sabato. Il territorio comunale si estende verso sud, in direzione di Tufo, ed è caratterizzato da profondi valloni attraversati da torrenti, che confluiscono più a valle nel fiume Sabato. L’escursione altimetrica è notevole: si passa dai 300 metri di contrada Casale Bosco ai 700 metri di contrada Campore. Il centro del paese è situato a 645 metri sul livello del mare.
Il clima risente dell’altitudine: le estati sono calde ma mai afose, con temperature che spesso superano i 30 gradi e lunghi periodi di siccità, durante i quali le precipitazioni sono scarse o del tutto assenti. Non mancano però i temporali estivi, improvvisi e violenti, capaci di riversare al suolo grandi quantità di pioggia in pochi minuti.
Nelle zone più basse, il clima è in genere un paio di gradi più caldo e più umido, rendendo la calura meno sopportabile. Gli inverni sono rigidi: le temperature massime raramente superano i 10 gradi e le minime scendono spesso sotto lo zero. La neve cade due o tre volte all’anno, con accumuli significativi oltre i 600 metri. Il freddo, in quota, è generalmente secco, mentre a valle è più umido a causa della vicinanza al fiume Sabato.